Opera Antigone
tratto da "Antigone" di Sofocle
Con Ettore Di Stasio, Andrea Magnelli, Giulia Pes, Ermanno Rovella, Veronica Franzosi
musicista: Walter Bagnato
Regia Francesco Leschiera
​
Elaborazione drammaturgica Antonello Antinolfi, Giulia Lombezzi, Francesco Leschiera
Scene e costumi Paola Ghiano, Francesco Leschiera
Luci Luca Lombardi
Grafica: Valter Minelli
Musiche: Walter Bagnato
assistente alla regia Alessandro Macchi
produzione Teatro del Simposio
I fratelli Eteocle e Polinice, figli di Edipo, si danno reciprocamente la morte in battaglia per la conquista del trono di Tebe. Il nuovo re designato, Creonte, ordina che il primo, difensore della città, venga seppellito con onoranze funebri, mentre Polinice, il nemico, sia abbandonato agli animali da preda. Antigone, loro sorella e promessa sposa del figlio di Creonte, Emone, trasgredisce però l’ordine onorando la sepoltura del fratello. Il re, che inizialmente la condanna alla prigionia eterna, decide di liberarla solo in seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro. Ma è troppo tardi. Antigone si è già impiccata ed Emone, folle di rabbia, tenta di uccidere il padre, per poi suicidarsi sul cadavere della promessa sposa
Una rilettura registica della tragedia, sia dal punto di vista della scrittura che dei linguaggi utilizzati che vuole focalizzarsi sui personaggi come uomini, nel loro intimo, non solo come protagonisti di una storia e vuole creare un ponte virtuale tra l’atemporalità del tema e l’attualità espressa dal dramma: la geometria del potere che non risparmia nessuno, vincitori e vinti e di fronte al quale siamo tutti metaforicamente o letteralmente nudi.
21 - 26 Novembre 2017 - Teatro Litta (Milano)