Così è (Forse)
liberamente ispirato a "Così è (se vi pare)"
da Luigi Pirandello – da un idea di Francesco Leschiera – drammaturgia di Giulia Lombezzi – regia Francesco Leschiera
con Ettore Distasio, Andrea Magnelli, Camilla Violante Scheller, Alice Bignone, Anahì Traversi, Ermanno Rovella scene e costumi Paola Ghiano, Francesco Leschiera – Luci Luca Lombardi – elaborazioni e scelte musicali Antonello Antinolfi – assistente alla regia Alessandro Macchi – grafica di Valter Minelli
produzione Teatro del Simposio
L’arte non è ciò che vedi ma ciò che consenti agli altri di vedere. (E. Degas)
Un vernissage. La presentazione al pubblico di una giovanissima e misteriosa Performer scampata a un terremoto. Un Curatore che organizza l’evento. Un Critico che deve valutare. Una Giornalista che deve raccontare. Una Custode che deve sorvegliare. Un Pubblico/Coro estremamente eterogeneo che commenta, osserva, tocca, spettegola, ipotizza, annusa, fotografa e assorbe, in una parola fruisce dell’artista nelle maniere più svariate. Delle Audioguide, che parlano una lingua antica. Questo e molto altro in Così è (forse), una farsa surreale e brillante dove le tematiche pirandelliane vengono trasportate dalla casa privata al mondo della rappresentazione per eccellenza, il Museo d’Arte Contemporanea.
Una riflessione giocosa sulla relazione tra opera e artista, un affresco ironico sull’uomo che guarda il prodotto di un altro uomo e cerca di capirlo, di estrapolarne un momento di comunione, di vicinanza, di verità.La Performer incarna la figura dell’artista in generale, che si dona in pasto ad altri uomini con la missione di trasmettere un’urgenza, un tema, un’immagine, un istante di comune tachicardia.
Lei, per definizione, è Colei che mi si crede.
6 - 11 Novembre 2018 - Teatro Litta